Lo yoga in gravidanza, così come i massaggi e i trattamenti ayurvedici, è un ottimo strumento per aiutare la futura mamma a ritrovare e mantenere uno stato di benessere psicofisico, visti i grandi cambiamenti di cui è protagonista.
Inoltre, lo yoga prenatale può essere anche un valido alleato per la gestione del travaglio e del parto, perché aiuta a focalizzarsi su sé stesse e su ciò che ci sta accadendo in maniera consapevole.
Dunque, praticare yoga in gravidanza porta sicuramente molti benefici, ma ci sono anche delle precauzioni da prendere per non esporsi a rischi.
Cos’è lo Yoga prenatale?
Andiamo per gradi. In generale, lo yoga è uno strumento di integrazione di corpo, mente, Spirito e cuore; si tratta di una disciplina millenaria che ci è stata donata da grandi Maestri proprio per permetterci di lavorare su noi stessi a 360°. “Yoga” in Sanscrito vuol dire “Unione”, ovvero unione di noi stessi, di tutti i nostri emisferi e ancora “Unione ed Armonia con tutto ciò che ci circonda”.
Quando si parla di Yoga ci si riferisce genericamente agli Asana (posizioni fisiche), Pranayama (espansione del Prana-Respiro), Meditazione (integrazione con sé stessi e presa di consapevolezza).
Nello Yoga prenatale il filo conduttore è la “Gentilezza Amorevole”, ovvero un metodo cosiddetto “Gentile” attraverso il quale la futura mamma si sente accolta, sicura e coccolata.
Per la donna in gravidanza sono previste delle tecniche specifiche di Yoga, grazie alle quali sperimenta l’unicità di quel particolare momento della sua vita e il piacere di ascoltare il suo corpo, riuscendo a percepire ogni suo cambiamento e soprattutto a viverlo con gioia.
Lo yoga prenatale, inoltre, si rivela anche un valido alleato per la gestione del dolore durante il travaglio e il parto.
Benefici dello Yoga in gravidanza

Praticare yoga durante la gravidanza porta una serie di benefici non solo alla mamma, ma anche al bambino che si nutre del benessere materno. Con gli asana e gli esercizi di respirazione, infatti, migliora l’ossigenazione del sangue materno, favorendo così una migliore crescita del bambino.
Altri benefici:
- Rilassamento delle tensioni muscolari;
- Aumento della flessibilità;
- Attivazione della circolazione;
- Riequilibrio psico-emozionale;
- Miglioramento della digestione;
- Miglioramento del sonno;
- Diminuzione di stress ed ansia;
Raccomandazioni prima di praticare yoga in gravidanza
In generale, praticare yoga in gravidanza non prevede controindicazioni, ma è sempre opportuno consultare il proprio ginecologo prima di iniziare una pratica di Yoga.
Inoltre, come insegnante e madre, sconsiglio di seguire video tutorial e in generale il “fai da te”, ma è bene affidarsi ad un insegnante esperto che saprà valutare e guidarvi al meglio in questo percorso.
Dunque, sotto la guida di un esperto e in assenza di particolari rischi per la mamma e il bebè, si può tranquillamente praticare Yoga durante tutta la gravidanza.
Yoga durante il post- parto
Importanti ricerche scientifiche evidenziano quanto praticare yoga nel post parto sia un ottimo alleato per prevenire la DPP (Depressione post parto) e il Baby Blues.
Questo perché, attraverso lo yoga, la neo mamma è guidata ad accogliere il cambiamento che la coinvolge totalmente, evitando quel senso di smarrimento che spesso colpisce le neo mamme, specie quando si tratta del primo figlio.
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