Maschietto o femminuccia? Tutti i metodi per scoprirlo in anticipo

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Indovinare il sesso del bambino durante la gravidanza è un passatempo molto diverte non solo per i futuri genitori, ma anche per familiari ed amici che possono essere coinvolti in questi “giochi”. Li ho definiti giochi perché non hanno fondamenta scientifiche, ma pare che abbiano tutti radici lontane nel tempo, non a caso spesso a parlarci di questi metodi, chiamiamoli così, sono proprio nonni e zie.

Non so se è comune, ma nelle mie zone per esempio le “nonnine” che si incontrano durante le nostre faccende quotidiane si divertono a predire il sesso del bambino basandosi sulla forma del pancione: se la pancia è tonda si aspetti una femminuccia, se è a punta invece si è in attesa di un maschietto.

Ad ogni modo, durante la mia prima e seconda gravidanza ho scoperto almeno una decina di modi che rivelerebbero in largo anticipo il sesso del bambino in arrivo. Una bella lista dettagliata con cui divertirsi con  leggerezza tanto – come si dice – maschio o femmina che sia la cosa che conta davvero è che stia bene.

Quindi, buon divertimento!

Il Pendolo

Tra i metodi particolarmente antichi c’è il pendolo o dell’anello di cui, infatti, me ne parlava proprio la mia nonna materna. Sarebbe stato bello se fosse stata proprio lei a farmelo, ma ormai sono diversi anni che è diventata il mio dolcissimo angelo custode così l’ho fatto con l’aiuto di mio marito ricordandomi la sua descrizione.

Si può usare come pendolo una catenina con un ciondolo abbastanza pesante oppure una catenina abbastanza lunga a cui appendere un anello, ciò che conta è che si tratti di oggetti a cui teniamo particolarmente, perché pare che per avere una risposta attendibile sia molto importante il legame affettivo con la catenina o con l’anello. Una volta procurato il nostro “pendolo”, bisogna sdraiarsi e chiedere a qualcuno di far pendere la catenina sul pancione cercando di tenere la mano il più ferma possibile.

Se l’anello comincia ad oscillare avanti e indietro allora si è in attesa di un maschietto;
Se, invece, compie un movimento circolare è in arrivo una femminuccia.

Nel mio caso: due esiti giusti su due gravidanze.

Forchetta o Cucchiaio?

Il test della forchetta e del cucchiaio consiste nel nascondere sotto ai cuscini di due sedie una forchetta e un cucchiaio e chiedere alla futura mamma, che intanto dovrà allontanarsi per non vedere in che ordine vengono nascoste le posate, di sedersi d’istinto su una delle due sedie.

Se ci si siede sulla forchetta è in arrivo una femminuccia;
Se, invece, ci si siede sul cucchiaio allora è in arrivo un maschietto.

Questo metodo nel mio caso è stato perfetto: ci ha preso sia la prima che la seconda volta.

 La chiave

Sapevi che anche il modo in cui si afferra la chiave può rivelare se aspetti un bambino o una bambina?

Per questo metodo occorre una semplice chiave, l’ideale sarebbe quella della camera da letto poggiata su un piano qualsiasi.

Se pensi di provare allora NON CONTINUARE A LEGGERE.

Se la futura mamma afferra la chiave dall’impugnatura, il fiocco sarà rosa;
Se invece, prende la chiave dal lato piatto allora il fiocco sarà azzurro.

Siediti e ti dirò chi aspetti

Durante la mia seconda gravidanza ho scoperto che anche anche il modo in cui ci si siede in gravidanza può rivelare il sesso del bambino.

Se ti va di provarlo allora non continuare a leggere, ma chiama qualcuno che lo faccia per te tu intanto procurati una sedia.

La futura mamma non deve far altro che sedersi spontaneamente: se riempie tutta la sedia è in attesa di una femmina; se, al contrario, si siede su un lato allora allora è in arrivo un maschietto.

Il metodo delle R

Il metodo delle R l’ho scoperto di recente tramite Instagram e anche questa volta era un nonnino a descriverlo, quindi anche questo pare abbia radici abbastanza antiche. In cosa consiste: bisogna scrivere su un foglio il nome e cognome dei genitori e i mesi dal concepimento a quello presunto della nascita. A questo punto si sommano tutte le R presenti: se il numero di R è pari si aspetterebbe una femminuccia; se, invece, è dispari sarebbe in arrivo un maschietto.

La verità? Ero molto scettica, perché mi riportava a quei giochini che si facevano tra i banchi di scuola per scoprire se c’era affinità con la cotta del momento, ma ho voluto provarlo comunque e ci ha preso. Incredula, ho fatto il conto anche per Flavia e niente ci ha preso di nuovo. Incredibile!

La carta che brucia

Un altro metodo nuovo di cui non avevo mai sentito parlare prima d’ora è quello della carta che brucia, ovvero il modo in cui brucia la carta rivelerebbe se si è in attesa di un maschietto o di una femminuccia.

Per provarlo bisogna munirsi di un foglio di carta e un accendino, uscire fuori all’aperto e bruciare il foglio in maniera omogenea. Se la fiamma continua ad estendersi in modo omogeneo bruciando tutto il foglio allora si aspetterebbe una femmina; se, invece, continua a bruciare solo un lato sarebbe in arrivo un maschietto.

Onestamente non amo la puzza di fumo per cui questo test ho deciso di non provarlo, ma esiste quindi chi vuole può farlo e magari mi dirà come è andata lasciandomi un commento qui sotto.

Il “Chiricuoccolo”

Il “chiricuoccolo” non sbaglia mai o almeno così credevo. Questo “metodo” serve a scoprire il sesso dei prossimi figli attraverso il primo o comunque l’ultimo nato.

Il “chiricuoccolo” è il termine dialettale con il quale in famiglia chiamiamo la vertigine naturale che abbiamo in testa, ma non è l’unico termine usato, anzi, tra Napoli e provincia ci si imbatte in una varietà di appellativi attribuiti a questa particolare vertigine e chissà se è così anche nel resto d’Italia?!

Ad ogni modo, alcuni hanno questa vertigine al centro, altri di lato e c’è addirittura chi ne ha due. Nella mia cultura familiare, ad ogni posizione corrisponde un significato inequivocabile:

  • Se l’ultimo nato, ha il “chiricuoccolo” centrale annuncia un bimbo del suo stesso sesso;
  • Se, invece, è laterale allora il bimbo in arrivo sarà del sesso opposto;
  • Se, infine, le vertigini sono due, cari mamma e papà preparatevi ad avete dei gemellini!

Avevo tanta, ma tanta fiducia nel “chiricuoccolo” perché nella mia storia familiare non ha mai fallito prima. Ebbene sì, con noi non ci ha preso!

Altri modi per scoprire se si è in attesa di un bimbo o di una bimba

Paese che vai, usanze che trovi. Sono sicura che se mi mettessi ad approfondire questa ricerca verrei sorpresa dalla varietà di “metodi” che esistono per indovinare il sesso del bimbo prima che lo riveli l’ecografia o le analisi.

Infatti, tra i più comuni ci sono:

  • il calendario cinese e il calendario maya che, per chi non lo sapesse, non sono la stessa cosa;
  • la teoria della peluria che se aumenta sin dalle prime settimane di gravidanza annuncerebbe un maschietto;
  • le voglie di dolce associate all’arrivo di una femmina, mentre le voglie di salato rivelerebbero l’attesa di un maschio;
  • le nausee mattutine: se ci sono è in arrivo una bimba; se non ci sono è in arrivo un bimbo.
  • le fasi lunari: in questo caso bisognerebbe sapere il giorno del concepimento e controllare in che fase fosse la luna. Se è crescente o piena annuncerebbe un bimbo; se è calante una bimba;

Questa è la lista completa di tutti i metodi che ho scoperto per sapere in anticipo il sesso del bebè in arrivo, ma se ne conosci altri condividilo pure lasciando un commento sotto questo articolo.

Ti abbraccio,
Cristina

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