Dentini: dai falsi miti alla prima visita – video intervista all’Odontoiatra

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L’eruzione dei primi dentini è una fase accompagnata sempre da grande incertezza e tensione, attorno alla quale, tra l’altro, ruotano anche tanti falsi miti e poca informazione. A questo proposito attraverso il profilo Instagram di Mamma che Avventura ho raccolto una serie di richieste e dubbi di altri genitori che ho girato all’Odontoiatra il dott. Sergio Della Ragione nell’intervista che troverai infondo all’articolo.

Di seguito, invece, ho scelto di approfondire alcuni aspetti dell’intervista che ho trovato particolarmente interessanti e segnarne i punti focali che, secondo me, è bene ricordare.

Comparsa dei primi dentini: facciamo un po’ di chiarezza

Spesso i primi dentini sono “accusati” di essere la causa scatenante di tutta una serie di malesseri di un neonato, ma sono davvero loro i colpevoli o ci stiamo imbattendo in un falso mito?

In genere, febbre, diarrea, salivazione abbondante, culetto rosso, irritabilità sono sintomi associati all’eruzione dei dentini da latte e in linea di massima queste possono essere delle reazioni plausibili dell’organismo del nostro bambino a questa infiammazione.

Tuttavia, un febbrone non può essere giustificato dall’eruzione dei denti, quella a cui si fa riferimento è una lieve alterazione che non supera i 37,5 gradi. Allo stesso modo, qualche episodio di diarrea che può provocare anche un culetto arrossato può avere “il dentino” come causa scatenante, ma sempre nei limiti di una reazione lieve che non desta particolare preoccupazione.

Una salivazione più abbondante e l’irritabilità, invece, sono segnali tipici dell’arrivo di un dentino e in questo caso munirsi di pazienza e qualche rimedio per aiutare il piccolo a sopportare il dolore.

Come lenire il dolore dell’eruzione dei denti

L’arrivo dei dentini è un momento accompagnato inevitabilmente da grande stress, in primis per il piccolo che, forse, per la prima volta fa conoscenza del dolore, ma anche per noi genitori non è una fase semplice, anzi. Assistere nostro figlio giorno e notte, tra pianti disperati, eventuali malesseri e nervosismi mette a dura prova anche le menti più allenate al self control. Si sentono tanti rimedi per alleviare il dolore della comparsa dei dentini, ma cosa funziona davvero?

Un rimedio istantaneo e facile da reperire è sicuramente il ghiaccio. Il freddo ha un’effetto rinfrescante e anestetizzante, quindi nei momenti critici possiamo trovare un buon alleato nel nostro congelatore.

A questo proposito, ti svelo uno strumento che ho trovato particolarmente utile per questa operazione. Si tratta del ciuccio anti-soffoco, sconsigliatissimo durante lo svezzamento perché la masticazione è molto importante per lo sviluppo del linguaggio e inoltre crea confusione, ma utilissimo per la dentizione. Il ciuccio in silicone, infatti, si presta perfettamente ad accogliere dei pezzetti di ghiaccio e in questo modo possiamo offrire a nostro figlio un sollievo immediato evitando il fastidio del ghiaccio poggiato direttamente sulle labbra e senza gocciolamenti che potrebbero bagnarlo.

Un altro alleato che mi è stato suggerito nel “dietro le quinte” dell’intervista proprio dal dott. Sergio, questa volta in veste di papà, sono le supposte Viburcol, un rimedio omeopatico per lattanti e bambini molto utile per alleviare il dolore di stati infiammatori come quello dei dentini che spuntano.

Infine, un rimedio che mi è stato consigliato questa estate in vacanza da una coppia conosciuta in Puglia, ma che personalmente non ho avuto l’occasione di provare, è la collana di ambra. Questi genitori ne parlavano entusiasti, raccontandomi di quanto per loro sia stata un salvavita durante l’eruzione dei primi dentini di Davide e proprio in virtù dei loro sguardi sinceri e rassicuranti sento di condividere questa informazione con l’intenzione di offrire un ulteriore rimedio naturale per affrontare questa fase così difficile e stressante.

Pollice all’ingiù, invece, per il gel dentinale composto da un anestetico blando dal sapore amarissimo reso accettabile da tutta una serie di sostanze dolcificanti che lo rendono cariogeno.

Massaggio Gengivale: è utile davvero?

I massaggi gengivali hanno senso di essere praticati prima della comparsa dei dentini nella bocca di nostro figlio per diversi motivi.

In cima alla lista delle ragioni per cui è consigliato fare i massaggi gengivali c’è sicuramente quella di abituare il bambino a farsi “mettere le mani in bocca” così da non avere resistenze quando dovremo lavargli i dentini una volta spuntati. A questo proposito è utile e raccomandato occuparsi dell‘igiene orale del neonato sin da subito, sia per abituarlo a questa routine, sia per evitare infezioni batteriche e micosi orali.

In vista dell’eruzione dei dentini, invece, i massaggi gengivali con i ditali di silicone oltre ad avere un effetto rilassante sul neonato, vanno ad aumentare la vascolarizzazione e questo va a favorire una comparsa del dentino meno dolorosa. Meglio evitarli, invece, quando le gengive sono infiammate per l’eruzione si potrebbe provocare ulteriore sofferenza.

Prima visita dal dentista: come, quando e perché

L’età ideale per fissare il primo incontro con il dentista è tra i 18 e i 2 anni di età, ma se si hanno particolari apprensioni per patologie ereditarie, si può effettuare un primo controllo appena i dentini cominciano a spuntare.

La prima cosa da fare quando si pensa di fissare un appuntamento dal dentista è mettere da parte le nostre ansie, qualora ci siano, in quanto i nostri figli assorbono e riflettono i nostri stati d’animo.

Dunque, cosa possiamo fare per favorire un incontro positivo con il dentista? Parlare al bambino di questo incontro presentando il dentista come “l’amico dei dentini” o comunque qualcuno a cui affidare il proprio sorriso e di cui potersi fidare. Una cosa da evitare assolutamente è attendere l’insorgere di un problema per creare questa occasione di incontro, questa circostanza rischierebbe di creare nel bambino un associazione negativa: dentista – dolore e di conseguenza provocare paura e chiusura nei confronti del professionista non solo in quell’occasione, ma anche nei controlli futuri.

Dunque, fissare un incontro con il dentista entro i due anni di età è utile:

  • al bambino per conoscere questa figura professionale e prenderci confidenza così da porre basi solide per un percorso di prevenzione continuo e sereno.
  • al dentista che avendo l’opportunità di incontrare periodicamente il bambino ha la possibilità di intercettare precocemente eventuali anomalie;
  • e ai genitori che di volta in volta hanno la possibilità di valutare l’andamento dell’igiene orale del bambino e di correggere eventuali errori prima di radicare cattive abitudini o creare danni importanti.

 

Per altre curiosità come: quando introdurre lo spazzolino, quale dentifricio scegliere, quando togliere il ciuccio e altri casi particolari ti consiglio di guardare la video intervista al dott. Sergio Della Ragione.

 

 

 

 

 

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